Descrizione
Canonicamente eretta ab immemorabili Esisteva certamente durante l’episcopato di mons. Godino (1081-1089) ed era composta dall’attuale transetto che va da oriente ad occidente. Il 17 ottobre 1565, quando fu visitata da mons. Carlo Bovio, era priva di sacerdote ed era denominata Santa Maria del Casale d’Herchie. Col passare degli anni divenne più accogliente tanto da non poter contenere i numerosi fedeli.
Si decise allora di ampliarla e, ottenuto l’Assenso dalla Sacra Congregazione dei Cardinali, nel 1706 iniziarono i lavori che trasformarono l’antica Cappella nell’attuale Chiesa a croce latina. La sua ultimazione avvenne nel 1782. Era adorna di magnifici quadri.
Ora se ne possono ammirare solo due: l’Agonia di San Giuseppe (1724 - Autore Didacus Bianco, di Manduria) e la Madonna della Consolazione (1744 - Autore Servo di Dio Lingrosso, di Campi). Dal 2008 al 2010 ha subito un radicale restauro e risanamento interno ed esterno è ritornata all’antico splendore rimostrando i preziosi dipinti prima ricoperti da una tinteggiatura uniforme.
Modalità d'accesso
La Chiesa Matrice della Natività di Maria Vergine presenta un ampio ingresso da cui è possibile accedere comodamente. Non accessibile a tutti.
L'ingresso è libero e consentito a tutti nei giorni e negli orari di apertura.
È possibile raggiungere la Chiesa Matrice della Natività di Maria Vergine seguendo le indicazioni di Google Maps.
Indirizzo
Orario per il pubblico
Apertura nei gorni feriali alle ore 18:30. Domenica e festivi 7:30, 10:30 e 18:30.
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 21 giugno 2025, 14:34